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Showing content with the highest reputation on 10/27/2019 in all areas
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Hi, Beard's PayPal name is guzzidiag@gmail.com. The Guzzidiag software has a clickable link to PayPal using this email address. Cheers Meinolf2 points
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No, better check the oil upright. Too much oil is no problem as long as you don't rev the bike in Super Sports mode and as long as the rest of the engine, rings and pistons, are ok. And they are ok on a V11. The breather exhales into the airbox, plenty of room there. You probably made another fault I'd say.1 point
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Docc When it reads the Ecu that is what comes up. I cross referenced it with the number of the Titanium map in the archives. It does not have a preferance for an 04 lemans but I selected one that used the 15m Ecu and as close to the model year as I coudl. I think it was the Rosso Corsa.1 point
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Meinolf, I'm the member that Doc was referring to. I live in Canada, my currency is Canadian dollars, I would like to ensure that as much of my donation gets to Beard as possible, and not get chewed up in currency conversions. If I go straight to PayPal with Beard's address guzzidiag@gmail.com, does Beard prefer donations in Euros? or US funds? Tks very much Kelly1 point
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It seems that I am just beginning to scratch the surface of the deep shit that you guys are into! ’68 drip edge Fender Twin Reverb here. I love twins, be it motorcycles, guitar amps, or ladies. I played this amp along with a Magnatone M15 for years with a ‘65 Emmons D-10 pedal steel in local bar bands, until I got too busy with my business and had to sell off a bunch of gear to raise cash for the biz. I still have the ‘68 Twin and my homemade Strat. Now I mostly do saxophone yoga (anyone into tenor sax?), but break out the Strat and the Twin when I feel the call to play blues real loud so I can hear the texture of the tubes. I feel what someone said earlier about Guzzis and old tube gear having soul and demanding attention but returning love....something like that. I’m analog all the way. Except for on-line forums and email I write with an Olympia manual typewriter and a few nice ink pens. I have a tenuous relationship with my phone and see it going onto a skeet trap soon.1 point
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Tks Jaap, Wood blocks should do it, I love the voice of experience. Due to time constraints, I'm abandoning plans to change the tires this fall, and am just going to get new fluids in the bike and hopefully get a few rides in before I set it up for the winter. I will make sure to update this post later with photos, so there is a record in case others are looking for the same solution. tks very much Kelly1 point
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Omars Dirt Track racing 1/4 for 8" headlight: https://www.omarsfiberglass.com/fairings I've since converted to handlebars. The Omars fairing requires different clip-ons, I got some from Woodcraft with 2" rise1 point
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My last summer big ride. Autumn is coming, new experiences are coming 😁 Sorry, text in italian 🤷♂️ but open the entire album. Condividere per trasmettere la passione. Moto Guzzi V11 la moto per ogni cosa. {APRITE TUTTO L'ALBUM!} Un giro tra il sacro e il sacerrimo. Ne sono consapevole, e voi no, c'è un tempo per ogni cosa, uno spazio per ogni persona, un tempo per ogni emozione. In questo periodo dell'anno, quando voi TUTTI dopo una estate vivissima e vissuta al meglio delle potenzialità 🤣 iniziate ad accusare la Sindrome da Depressione Autunnale, vi si abbassano le già poche energie e la carica personale va a farsi benedire, incidendo anche sulle molto relative performance generali, a me sale la voglia di fare, tutto e tanto. La vostra malinconica attesa del momento in cui piangere l'arrivo dell'autunno la vedo come sintomatologia di uno stato depressivo che io personalmente schifo, e che mi motiva maggiormente. Quindi bando alle ciance e via al racconto di quanto vissuto! Sapete che fa poco ho cambiato sesso lavorativo, aumentando i problemi di un tempo mentre altri sono restati immutati, come ha sentenziato Giuseppe Tomasi di Lampedusa: "Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente" (ma troppe persone non lo capiranno mai e restano nel loro limbo), quindi ferie last minute e pochissimo tempo a disposizione. Ma non esistono scuse, se vuoi fare qualcosa la fai e ti sottrai ai disturbi dell’umore. Avevo montato le storiche borse Krauser del 1980 di provenienza MaxDePa con la certezza di volermene andare a fare un giro, rapido e godurioso, tutto guida e sensazioni. Cambio olio a tempo zero e si parte. Itinerario easy, verso Sella di Corno 🤘su SS17 e giù per Antrodoco e via a Posta con la SS4 per aggredire la SR471 un crogiuolo di curvaggi limitato nella guida solo dalla presenza di ben 6 (sei!) camion da cava... comunque in un battibaleno sono a Leonessa e viro verso Cascia e poi Norcia dagli amici della norcineria Felici dove trovo Salvatore che mi prepara un panino con i controFIOCCHI. Mi da anche informazioni sulle strade ancora chiuse (l'italia non si smentisce mai...) quindi via SS685 prima e SP209 poi arrivo vicino alla distilleria Varnelli... che non ho svaligiato...e di seguito SS77 SP256 per finalmente giungere alle Grotte di Frasassi. Visita di questa meraviglia senza età e poi un'altra abbastanza impegnativa, dopo un'ora al più 20% di anidride carbonica delle grotte, l'ascesa all'eremo di Santa Maria infra saxa e al meraviglioso tempio ottagonale edificato in grotta e detto "del Valadier" in quanto opera del famoso architetto romano e voluto da Papa Leone XII originario di Genga (Annibale dei Conti della Genga). La giornata di conclude a Sassoferrato prima con una fortunata circostanza poiché nel meraviglioso B&B Raffaello suggeritomi dai cordiali abitanti perché non essendoci singole disponibili mi veniva assegnato UN APPARTAMENTO al costo della camera, e successivamente al rustico ristorante Appennino dove le pietanze erano piacevoli e il vino era rosso ed era buono ed era tanto e... vabbè... Notte nello svacco più totale, credo che fare lo sceicco assomigli parecchio a quel mio stare, quindi colazione e nuova giornata in sella! Fonte Avellana mi aspetta con la sua storia meravigliosa ed i racconti che il buon frate mi narra dopo che ho atteso un'ora l'inizio delle visite, per fortuna il mio bisogno di pace lassù ha trovato un luogo ideale ed il tempo è volato tra silenzi e pace e una motosega dell'abbattimento controllato... Dopo aver arricchito i farmacisti Camaldolesi ho cambiato itinerario, dato il tempo perso nell'attesa, ed ho inviato un messaggio ad un amico virtuale che ci tenevo diventasse una realtà perché condividiamo, lui da Maestro e io da stolto allievo (non mi dico cazzaro per dignità) la medesima passione: la MOTO GUZZI. Meteo favorevole quindi tutte strade interne senza fine, centinaia di curve e asfalti dal raro perfetto al "Viale di Baghdad post Operazione Volpe del deserto" transitando per il "Fossa delle Marianne", e tutto guidando tosto per arrivare in un orario decente da Roberto al Moretti di Macerata. Quasi con le speranze allo stremo giungo che stanno andando a pranzo e mi chiedono di unirmi a loro. Il mangiare è ottimo ma secondario alle storie che un po' tutti abbiamo da raccontare e il tempo vola. Nello spazio pieno di storia e che promana energia Roberto ruba del tempo prezioso alle sue lavorazioni e restauri per riempirmi di consigli e di olio il cambio della V11 Scura uguale alla sua. Le cose belle finiscono e debbo ripartire perché le strade guidate abbisognano di tempi diversi... soprattutto se trovi file di deficienti che alle 16:30 di martedì dormono! Devo optare per una soluzione diversa e scelgo la meno costosa, come al solito, prendo la variante SS77 che non avevo mai percorso ed in un'ora sono a Foligno, la SS3 mi porta a Terni e la SS79bis a Rieti, poi la strapercorsa per oltre 20 anni SR578, la Salto - Cicolana mi proietta nella Marsica, volevo fare una sorpresa a Dingo e Rox e direi che ci sono riuscito e, pur dichiarando di averci i tempi strettissimi, mi hanno incaprettato al desco per una ottima cena, ma loro sanno che sto già arrotando le manette 😁 E verso le 22 riparto per casa, passando per la montagna dove una decina di giorni fa apparirono tre cervi, un tasso e un volpino, andatura blanda per sicurezza ma stavolta unico essere visibile un lepre suicida dopo l'Olmo di Bobbi. L'arrivo nella mia tana sempre una deliziosa emozione, tra la felicità del Signor Chuck nel rivedermi ed il sapere che mi piace perdermi per ritrovarmi e che nel mio andare incontro sempre persone stupende. Ah, l'autunno è alle porte, correte a sospendere l'assicurazione! 😂 https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2350313095218479&id=100007194335976pan widget1 point
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...which is why I don't even bother anymore. The old can multi-capacitor electrolytics in the power supply filter circuit are what we're primarily talking about, and there was a time where one really only had two options to replace them: 1) Find a NOS can capacitor, but those are almost certainly "dried out" too 2) Replace the can with a board and individual capacitors, or gut the can and pack it with individual capacitors. Option 2 is still very popular to retain the vintage look and use discrete individual high quality capacitors. But one can also now buy reproduction can multi-capacitors that are made on the same tooling as the originals. So to me there really isn't much point in trying to reform these old capacitors, and as you mention that are more likely than not to "pop" later even so. And for the other smaller electrolytic caps throughout a chassis, some/many might be candidates for non-electrolytics as a replacement, and even if you have to keep some electrolytic capacitors (usually due to rating, electrolytics can handle much more power) there are lots on the market of very high quality like Panasonic and Silmic. Oh, and on the topic of popping electrolytic capacitors, many (I'd venture to say MOST) failures in cheapo electronics these days such as in computers and LCD TVs are due to very cheap electrolytic capacitors leaking(popping). If one is handy with a soldering iron, you can probably fix these for a few dollars with better quality capacitors (105C rated is best) that will likely never leak again. Here are photos and descriptions of a popped and leaking junk capacitors: http://www.capacitorlab.com/visible-failures/1 point
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I had an Orange Rockerverb for a number of years during my gigging days. Such a nice sounding amp for that classic clean overdriven sound. Goes nocely with my bigsby fender jag Sent from my SM-G928F using Tapatalk1 point